Howard P. Lovecraft


nacque il 20 agosto del 1890 a Providence, nel Rhode Island. Dopo un’infanzia trascorsa in totale solitudine, si guadagnò da vivere con il mestiere ingrato di revisore dei testi narrativi di aspiranti scrittori. Grazie ai suoi romanzi e racconti è l’unico scrittore americano a poter rivaleggiare con Edgar Allan Poe. Morì nella sua Providence, alla quale era legato in maniera viscerale, il 5 marzo del 1937. Moriva l’uomo, nasceva il mito. Di Lovecraft la Newton Compton ha pubblicato La casa stregata, Le Montagne della Follia; I racconti del Necronomicon; La tomba e altri racconti dell’incubo; Il misterioso caso di Charles Dexter Ward; L'orrore di Dunwich e il volume unico Tutti i romanzi e i racconti.

Scritto nel 1917 e pubblicato per la prima volta nel marzo 1922 nella rivista «The Vagrant», La tomba ha per protagonista il giovane Jervas Dudley, un sognatore, un visionario. È il primo degli avatar letterari nei quali Lovecraft fotocopierà ossessivamente la propria figura di «estraneo» al mondo triviale, antiestetico, noioso dell’esistenza comune. Il suo ingresso nella tomba della famiglia Hyde sarà un vero e proprio rito di passaggio verso un mondo diverso, in cui non la ragione ma il desiderio e l’orrore trionfano sull’uomo, assottigliando la linea di confine tra reale e irreale fino a dissolverla. Questo, come anche gli altri racconti di Lovecraft qui riuniti, costituisce un invito ad attraversare le insondabili profondità e le...

A cura di Gianni Pilo
Edizione integrale

La casa stregata, forse l’opera più celebre del maestro dell’horror, fu ispirata a Lovecraft da una casa realmente esistente, «maledetta o nutrita di cadaveri», a Providence.

Antichi orrori che si risvegliano, aure demoniache, il soprannaturale che opprime la vita quotidiana: sono questi i temi che Lovecraft padroneggia come nessun altro. E sono i temi anche del celebre L’orrore a Red Hook: la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici ha convinto molti che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta. Verità o ennesima leggenda fiorita intorno al mito del genio di Providence? Quello che è certo è che queste due gemme oscure della letteratura dell’incubo...

Traduzione di Gianni Pilo

Edizione integrale


Sulla cupa collina battuta dai venti e dai fulmini degli uragani, si erge la scura casa dei Whateley, dal cui interno si sentono provenire suoni innominabili, sintomatici di misteriose presenze. Quando finalmente gli abitanti dei dintorni si decidono ad attaccare la casa per porre termine alle uccisioni di uomini e di animali che si verificano in tutta la zona, scoprono un essere a metà tra un uomo e un mostro alieno che..

Cura e traduzione di Gianni Pilo
Edizioni integrali


In questo volume sono raccolti e presentati quei racconti che citano o parlano in qualche modo del “Libro Maledetto”, quel Necronomicon che, sicuramente opera di fantasia di Lovecraft, come lui stesso ebbe ad affermare, a tutt’oggi conta una numerosa schiera di appassionati che sono convinti esista davvero. È in ogni caso fuor di dubbio che queste storie inquietanti costituiscono un momento fondamentale nell’insieme del corpus narrativo del Solitario di Providence, e in particolar modo per quanto attiene al suo famosissimo Ciclo dei Miti di Cthulhu, che viene unanimemente riconosciuto come la parte più pregnante e significativa della sua produzione.

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Siamo ancora nel Ciclo di Cthulhu, costellato dai profili immondi delle Divinità che danno vita a questa Saga. Abbiamo Shub-Niggurath, il Capro dei Mille Cuccioli, che è la figurazione della sensualità nascosta, vissuta con tormento e dolore; il Grande Cthulhu, abitatore delle acque che attende di ridestarsi per dominare il mondo, è il simbolo di una volontà di potenza costantemente sconfitta; Nyarlathothep, il Caos Strisciante, rappresenta il potere della follia intesa come estremo rifugio; Yog-Sothoth, il Tutto In Uno e l'Uno In Tutto, è la raffigurazione dell'impulso umano al dominio sui propri simili; e infine Azathoth, il Dio cieco e idiota che bestemmia al centro dell'Infinito, è il terrore abissale che si prova nell'incontrare il...

Con questo romanzo, il Ciclo di Cthulhu, dedicato all'influsso dell'Orrore Cosmico sul mondo reale, non soltanto prende una forma precisa, ma assume anche un perno centrale (la mostruosa Divinità che risiede nel fondo del mare) attorno al quale ruoteranno poi tutte le nuove avventure. D'ora in poi, la rivelazione di tenebrosi orrori cosmici - come appunto in questo racconto - sarà il fulcro principale della narrativa lovecraftiana. In sostanza, esseri terribili provenienti dagli abissi stellari cercano di affermare il loro predominio sui popoli della terra, nascosti in località irraggiungibili e difesi dai loro mostruosi Adepti che vivono di orrori indicibili aldilà della comprensione umana.

Randolph Carter, il protagonista di questa straordinaria saga onirica, è in pratica l'alter ego di Lovecraft nella sua veste di esploratore del Mondo dei Sogni. Avido di conoscere le meravigliose città dalle cupole d'oro che tante volte ha intravisto tra la veglia e il sonno, il suo animo cede quando - turbato dalle acque troppo profonde - si trova a dover affrontare dei mostri terribili che all'uomo non è dato di poter combattere con successo. Questo romanzo, che molti giudicano l'opera migliore di Lovecraft, è la cronaca picaresca di tutta una serie di terribili avventure centrate sulla ricerca dello Sconosciuto Kadath.

A cura di Gianni Pilo
Edizione integrale


Chi è Charles Dexter Ward? Lo studioso mite e un po' schivo conosciuto da tutti è cambiato in maniera sostanziale: rimane sempre chiuso in casa sua e i contatti con i familiari e gli altri sono ridotti al minimo, e perlopiù tenuti da un individuo repellente ed equivoco. Risa diaboliche, litanie sconosciute, odori mefitici e voci d'oltretomba si sentono provenire dal laboratorio che Dexter Ward tiene gelosamente chiuso. Solo alla fine il Dr. Willett, un amico di Ward, riuscirà a venire a capo di un mistero orripilante che affonda le sue radici negli spazi cosmici ... In questo romanzo abbiamo la prima apparizione di Yog-Sothoth, «L'Uno in Tutto e il Tutto In Uno», che rivestirà un ruolo...

Cura e traduzione di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco
Edizioni integrali


Scritto nel 1917 e pubblicato per la prima volta nel marzo 1922 nella rivista «The Vagrant», La tomba ha per protagonista il giovane Jervas Dudley, un sognatore, un visionario. È il primo degli avatar letterari nei quali Lovecraft fotocopierà ossessivamente la propria figura di «estraneo» al mondo triviale, antiestetico, noioso dell’esistenza comune. Il suo ingresso nella tomba della famiglia Hyde sarà un vero e proprio rito di passaggio verso un mondo diverso, in cui non la ragione ma il desiderio e l’orrore trionfano sull’uomo, assottigliando la linea di confine tra reale e irreale fino a dissolverla. Questo, come anche gli altri racconti di Lovecraft qui riuniti,...

• Tutte le storie dell'orrore puro
• Tutte le storie oniriche e fantastiche
• Tutte le storie del Ciclo di Cthulhu
• Miscellanea e Saggi

A cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco
Edizioni integrali


Terrore insondabile e soprannaturale, inquietanti e apocalittiche visioni: tutto l’immaginario di follia e orrore di Howard P. Lovecraft è raccolto in queste pagine densissime. Interi universi prendono forma dalla sua sapiente penna, governati da leggi fisiche ignote, popolati da creature inimmaginabili e da terrificanti minacce. L’uomo è solo al centro di un cosmo nel quale il terrore proviene dagli abissi della mente come dai più remoti recessi dello spazio, un mondo nel quale la paura è la  dimensione dell’essere. Tutto ciò...

Introduzione di Carlo Lucarelli
Traduzione di Gianni Pilo
Edizione integrale


Artista geniale e spietato indagatore del lato oscuro dell’animo umano, Lovecraft è, insieme a Edgar Allan Poe, il padre della narrativa gotica americana, uno degli autori più affascinanti di tutti i tempi. Le Montagne della Follia è il suo romanzo più avventuroso, quello dove il genere dell’orrore trova nella dimensione psicologica il luogo da pervadere con un senso di inquietudine sottile e contagioso. Ambientato in Antartide, racconta le gesta di una spedizione scientifica alle prese con reperti vecchi di milioni di anni; vestigia di un’antichissima civiltà, scomparsa da millenni, custodite da esseri che, giunti sulla Terra dalle profondità del Cosmo, sono...

Cura e traduzione di Gianni Pilo
Edizioni integrali


Il racconto La casa stregata venne ispirato a Lovecraft da una casa realmente esistente a Providence, da lui definita «maledetta o nutrita di cadaveri». Il tema di antichi orrori che si risvegliano, di misteriose aure demoniache, la suspense e il senso di oppressione soprannaturale trasmessi da queste pagine si incontrano anche nel celebre L’orrore a Red Hook, molto citato dagli appassionati di Lovecraft che sostengono l’ipotesi che lo scrittore fosse un affiliato di una setta occulta, vista la precisione con cui riporta alcune formule usate durante rituali esoterici. Con L’orrore di Dunwich entriamo in un altro mondo, in quell’universo alieno inaugurato dalla figura di Cthulhu che lo...